Scritto da marketingseo11
03 Ottobre 2023
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Integratore alimentare a base di ficocianina: quando è utile assumerlo

Tutti noi abbiamo avuto senz’altro modo di sperimentare in prima persona almeno una volta nella vita, la veridicità della celebre locuzione latina, “mens sana in corpore sano”.  Questo noto modo di dire, tratto da uno dei versi delle Satire di Giovenale, non solo è divenuto nel tempo di uso comune, ma è inoltre quanto mai calzante per indicare come mente e corpo, siano così strettamente connessi tra loro da non poter prescindere dalla cura di entrambi, per potersi definire in ottime condizioni di salute.

Uno degli aspetti principali da dover gestire per garantire al proprio organismo il giusto livello di attenzione e di cura, è indubbiamente l’alimentazione. In particolare tale aspetto, soprattutto alla luce dei sempre più completi ed interessanti studi che mettono in relazione “pancia e cervello”,  va inteso non come mera azione del mangiare, ma come un concetto fortemente legato alla regolazione dello stress e al proprio stato di salute psico-fisica.

Alimentarsi consapevolmente infatti, non solo garantisce l’apporto di nutrienti atti alla formazione delle riserve energetiche e strutturali, ma al contempo, contribuisce al raggiungimento dell’equilibrio necessario al perfetto funzionamento del sistema nervoso, endocrino e immunitario.

In momenti di particolare affaticamento fisico, magari dipesi da un periodo di sovraccarico emotivo, lavorativo o familiare, la prima spiacevole conseguenza cui si può andare incontro, è un forte stress, spesso accompagnato da debolezza e senso di spossatezza.

Quando si è sottoposti ad una condizione di stress costante, non è raro che si registri un consumo maggiore e più repentino di talune sostanze nutritive, quali ad esempio la vitamina C, le vitamine del gruppo B, minerali come zinco e magnesio.

Con il  problema consequenziale di doverle reintrodurre nel proprio organismo, ad una velocità ed una quantità maggiori, spesso non ottenibili né raggiungibili per mezzo del semplice consumo dei pasti giornalieri che il proprio piano alimentare prevede.

La soluzione migliore da adottare in questi casi, è dunque quella di supportare la propria alimentazione attraverso l’introduzione di integratori alimentari che possano sopperire al deficit nutritivo e garantire allo stesso tempo, il raggiungimento ed il controllo della piena efficienza del sistema immunitario.  L’integratore alimentare ficocianina risulta perfetto per lo scopo.

Ma vediamo insieme cosa si intende per ficocianina.

Cosa sono le ficocianine e a cosa servono

Quando si parla di ficocianine, ci si riferisce ai pigmenti fotosinteci dal colore blu-azzurro-verde presenti in natura all’interno di organismi fotoautotrofi quali i cianobatteri (comunemente definiti alghe azzurre), a cui si deve l’assorbimento della luce necessaria alla produzione di glucosio.

La struttura molecolare delle ficocianine è lineare, caratterizzata da un anello porfirinico aperto che le rende simili alla bilirubina e i pigmenti biliari.

Tra le varie importanti azioni svolte da questa sostanza, vale la pena sottolineare l’altissima azione antiossidante che ne fa un ingrediente di spicco in alcuni integratori a base di spirulina e/o Klamath ed altre alghe destinate ad un uso alimentare.

Pare che questa proprietà, abbia conseguenze positive anche sulla protezione da neoplasie e sull’incremento del numero di linfociti nel sangue, in caso di necessità.

Funzioni specifiche degli integratori alimentari alla ficocianina

Assumere integratori a base di ficocianina è molto utile per ottenere un’azione antinfiammatoria e per contrastare altresì, l’azione pro-ossidativa dei perossidi contribuendo a frenare la lipo-perossidazione epatica. Si stima che le proprietà antiossidanti della ficocianina siano addirittura quaranta volte superiori a quelle possedute dalla vitamina C e dalla vitamina E.

Secondo studi più recenti, pare che assumere integratori alimentari a base di ficocianina, possa avere effetti benefici anche per quanto concerne la prevenzione nei confronti di alcuni tumori, in particolare quelli che abbiano a che fare con uno stato infiammatorio.

In effetti dalla sperimentazione su cavie, è risultato che le neoplasie che abbiano una correlazione con l’espressione enzimatica della ciclossigenasi 2 o prostaglandina endoperossido sintasi 2, siano suscettibili al trattamento con ficocianine in misura talvolta anche maggiore rispetto ai farmaci anticoxici già adoperati allo scopo, tramite cui infatti, a dispetto di ogni previsione possibile, sono stati registrati risultati di minore efficacia.

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